Carissimi,

“Il Signore sia con voi”. E’ questo il mio saluto e il mio augurio che rivolgo a tuivoi vicini e lonani. Il mio primo sentimento e un “Grazie” pr tutto il bene che ho ricevuto dal primo giorno in cui il Signore mi ha mandato in mezzo a voi. In ogni istante del mio cammino scopro tanto bene da parte di molte persone che si donano con spirito di vera comunione e solidarietà per questa nostra diletta Comunità, dalle origini on antiche, ma co un passato ed un presente di forte vitalità cristiana e sociale. “Andiamo con gioia incontro al Signore”. Con le parole del poeta sacro anche noi siamo invitati a riprendere con coraggio il nostro cammino in un contesto di comunione e di pace, quale segno di speranza per tutti gli uomini che sono aiutati ad unirsi al cammino della Chiesa. Con questa prima Domenica di Avvento inizia il nuovo anno liturgico. E’ vero che solo chi va in chiesa se ne accorge. Si tratta, infatti, di una data che non corrisponde a nessun avvenimento amministrativo, scolastico o di altro genere; nasce dal basso, non è originato dalle misurazioni degli uomini e dalle loro scadenze. E’un tempo che viene dall’alto da Dio: è il “Tempo” di Dio che entra nel “tempo” degli uomini; è la “Storia” che irrompe nella “storia” degli uomini.Si potrebbe dire che l’anno liturgico è Cristo stesso, contemplato di volta in volta, di domenica in domenica. Ogni “Avvento” affretta per noi l’alba del giorno del Signore, che sarà tanto più splendente quanto più ci saremo conformati ai sentimenti di Cristo. Ci viene proposto un tempo forte in preparazione al mistero del Natale del Signore Gesù; ci è offerto un dono di Dio, una pagina bianca su cui scrivere i momenti della nostra vita. La liturgia ci invita alla vigilanza e alla disponibilità: “Perciò anche voi tenetevi pronti perchè, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’Uomo”(Mt 24, 44) Guardiamo al futuro, cari amici, non dimenicando il presente, sostenuti dalla grazia di Dio e così uniti, pellegrini sulle strade degli uomini, come i nostri antichi padri, con la mano nella mano andiamo alla ricerca del volto di Dio. Buon “Avvento”!

il vostro parroco
don GianMario

 

Gruppo Sportivo: Stelle di Natale e Natale degli Sportivi

Come è ormai tradizione, anche per l'Avvento 2010, il Gruppo Sportivo del nostro Oratorio propone per i suoi atleti (e non solo) due appuntamenti che rappresentano momenti importanti di riflessione, incontro e condivisione. In questa stagione agonistica, le nostre "rappresentative giovanili" sono aumentate di numero, con quattro squadre di calcio (under 8, under 10, under 14 e allievi) che, insieme a tennistavolo e pallavolo, impegnano quasi novanta "atleti in erba". Il primo appuntamento è la distribuzione (a partire dal 7 dicembre) delle "Stelle di Natale", il fiore che tradizionalmente riempie le nostre case nel periodo natalizio e che, per noi, diventa uno strumento importante per varie ragioni. La prima ragione è che, nell'iniziativa di allestire la bancarella, vengono coinvolti i ragazzi del GSO, avendo così modo di entrare in rapporto con le altre realtà parrocchiali: possiamo dire che si presentano sul sagrato ai fedeli che vanno a Messa e che non li conoscono, perché non tutti hanno mai assistito agli eventi sportivi oratoriali. Il secondo motivo è che - tramite quel fiore - il Gruppo Sportivo offre il proprio messaggio di preparazione al Natale, "uscendo dagli spogliatoi", cioè servendo la Comunità in una maniera diversa dal proporre sport. Per ultima (ma non irrilevante) viene la ragione contributiva, in quanto lasciare la propria offerta per la stella di Natale permette a tante persone di collaborare a sostenere le attività sportive dell'Oratorio che sono sempre più impegnative - come detto sopra - e richiedono sforzi di organizzazione, uomini e mezzi. Sabato 11 dicembre, celebreremo il "Natale degli Sportivi", con la S. Messa alle 18.30, per confermare il legame essenziale di chi pratica sport in oratorio e lo fa con spirito e modalità diverse rispetto agli altri ambienti sportivi: ponendo al centro l'appartenenza alla Comunità Parrocchiale. Auguriamo a tutti una preparazione al S. Natale degna di un allenamento da "grande squadra", con impegno, serietà e voglia di raggiungere grandi risultati: buon Avvento!

GSO CASAZZA

TRASFERTA IMPOSSIBILE - MOMENTO DI FAMIGLIA

Lo sport praticato spesso si propone come palestra di vita e riesce a dare ancora importanti messaggi, specialmente alle giovani generazioni: basta saper cogliere le occasioni! Quando il CSI di Brescia ha proposto alle squadre di ragazzini di disputare una "festa polisportiva" a Tremosine, mi sono subito detto che quella sarebbe stata la prima occasione (da quattro anni a questa parte) in cui il GSO Casazza avrebbe disertato l'impegno: troppo lontano, troppo presto nel pomeriggio, troppo brutto il tempo previsto ai primi di novembre ... Ma le risorse dei genitori del nostro Oratorio sono imprevedibili e, così, l'iniziativa di alcuni ha trasformato una "trasferta impossibile" in un "momento di famiglia". Un gruppetto di nove famiglie (più o meno al completo) si è dato appuntamento di prima mattina per partire alla volta dell'Alto Lago di Garda. Per raggiungere la nostra meta abbiamo preso la tradizionale "Strada della Forra" (definita dagli esperti "la strada più bella del mondo, uno dei percorsi più spettacolari d'Italia"). Chi non la conosceva è rimasto incantato dagli scorci emozionanti di una natura che sovrasta il percorso: le rocce avvolgono e abbracciano chi percorre quella via, ruscelli e cascatelle ornano il tutto. Prima sosta l'angolo della Madonnina lungo la strada, poi, giunti a Tremosine, uno sguardo dalla "terrazza del brivido" e tutti insieme in chiesa alla Parrocchiale per ringraziare Gesù dell'esperienza che si stava vivendo. Il pranzo nell'oratorio del paese è stato il momento in cui si è fatto gruppo tra ragazzini e tra famiglie: ha dato occasione di vivere una domenica decisamente diversa. In sè il momento dei giochi è stato breve e limitato dal tempo decisamente "umido", ma tutta la giornata credo abbia lasciato nei partecipanti un ricordo molto piacevole. Riflettendo sulla strada percorsa al mattino, mi è venuto spontaneo pensare a quante volte cerchiamo strade comode, agevoli, veloci ... Nel percorrere vie impervie, strette, "faticose", però, scopriamo il fascino e il gusto di affrontare il viaggio. Se poi affrontiamo un cammino impegnativo insieme ad altri, in condivisione, facendo "squadra", allora riusciamo a cogliere - a tratti - anche il senso del continuo affannarsi quotidiano.

GSO Casazza

GIOVANI E GIOVANISSIMI DI CASAZZA IN CAMMINO

Da quel lontano venerdì 10 settembre, iniziato tanto per gioco con una pizza, abbiamo già percorso tanta strada insieme…
Ogni venerdì sera, con i giovani e giovanissimi del quartiere, ci si trova per confrontarci su temi importanti, riportando le nostre idee, le nostre aspettative e i nostri sogni.
Parliamo del nostro rapporto con il mondo degli adulti; conosciamo, attraverso filmati e testimonianze, la vita di persone eccezionali, come Nick Vujicic, Chiara Luce Badano e tante altre persone che hanno dedicato e dedicano la loro vita ai poveri…
Il nostro obiettivo è conoscere meglio noi stessi e stabilire con i nostri coetanei un sincero e profondo rapporto di amicizia.
Se hai dai 14 anni in su ti aspettiamo il venerdì alle 20.30, in oratorio!
Porta con te la voglia di metterti in gioco e di condividere sogni, desideri (ma anche timori) che ti accompagnano ... porta anche un pizzico di allegria e di entusiasmo!!

DON EVANDRO A CONCESIO

Pubblichiamo con piacere una foto relativa all'inaugurazione (dopo i lavori di ristrutturazione) della chiesa di San Giuseppe, in frazione Campagnole di Concesio.
E' la chiesa dove prosegue il servizio pastorale di don Evandro Della Dote che, il 10 ottobre scorso, alla presenza del Vescovo emerito mons. Giulio Sanguineti e del sindaco di Concesio Stefano Retali (e di un gruppo di parrocchiani di Casazza), ha iniziato la sua nuova avventura a "un tiro di schioppo" da Casazza.
Lo seguiremo sempre con tanto affetto e non lo dimenticheremo certamente nelle nostre preghiere.

GEMELLAGGIO PARROCCHIALE

(19 maggio - 26 novembre 2010)

Da maggio ad oggi molte cose sono cambiate nella nostra Parrocchia, ma lo spirito di apertura e fraternità che ha portato al gemellaggio tra la nostra Comunità e quella di Maria Madre della Chiesa in Salvarano (Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia) non è certo mutato, anzi ... Proprio con questo spirito e con grande gioia, venerdì 26 novembre, abbiamo ricambiato l'ospitalità, ricevuta sei mesi fa in terra emiliana, accogliendo una rappresentanza della nostra Parrocchia "gemella", insieme ad alcuni esponenti della Parrocchia dell'Annunciazione di Montecavolo (Quattro Castella). La particolare devozione per la Madre di Gesù, che ci accomuna tutti, ha reso lo stare insieme ancora più lieto e fecondo. Al termine di occasioni come queste, resta comunque nel cuore dei partecipanti la sensazione che vale la pena "uscire da sè stessi" e mettere in comune il tanto che unisce con i fratelli. Resta l'esperienza di riuscire a rendere presente Cristo in ogni relazione, divinizzando ogni gesto, anche il più umile, anche il più semplice, come può essere una gita, un pranzo in oratorio, un gemellaggio tra parrocchie "lontane". Tempo di Avvento, tempo di preparazione, tempo di cammino, tempo di incontro...

COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Un Avvento di shopping alternativo

Nella nostra Parrocchia la "Bancarella del Commercio Equo e Solidale" fa la sua apparizione, a cadenza all'incirca mensile, sul nostro sagrato, per iniziativa di alcuni ragazzi del catechismo.
Con i suoi prodotti ci fa riflettere su una realtà importante che, in tempo di Avvento, non possiamo dimenticare.
Ci propone uno stile di shopping alternativo, che non si rivolge al nostro portafoglio, ma in primo luogo al nostro cuore.
Il Commercio Equo e Solidale, infatti, è un approccio alternativo al commercio convenzionale: il suo scopo è promuovere giustizia sociale ed economica e sviluppo sostenibile, attraverso il commercio, la formazione, la cultura, l'azione politica.
Garantisce ai produttori un giusto guadagno e condizioni di lavoro dignitose. Elimina le intermediazioni speculative e sostiene, con il prefinanziamento, progetti di autosviluppo.
Il Commercio Equo e Solidale propone una nuova visione dell'economia e del mondo, attenta agli interessi di tutti.
E’ uno strumento a disposizione di ognuno di noi per difendere e promuovere i diritti economici e sociali, cambiando i meccanismi di un modello economico che antepone il profitto ai diritti fondamentali degli esseri umani.
Il Commercio Equo e Solidale è un movimento, che vanta oltre 40 anni di attività, a sostegno di contadini e artigiani del Sud del mondo e si tratta oggi di un'alternativa concreta e sostenibile alle distorsioni del commercio internazionale.
Sostenere il Commercio Equo e Solidale, come consumatori consapevoli o come volontari, significa credere che un mondo diverso è possibile, nella misura in cui accettiamo le nostre piccole/grandi responsabilità quotidiane di cittadini, inevitabilmente inseriti nei meccanismi economici della società globale.
Da un altro lato, è importante ricordare che - nel caso dei nostri ragazzi - il ricavato della vendita ha il precipuo scopo di "finanziare" le adozioni a distanza, sottoscritte da nostri gruppi di catechismo.
Questo ci ricorda la necessità di condividere, con i tanti bambini che vivono in Paesi con pochi agi, il cammino dell'Avvento e della grande festa del Natale.
Un ultima sottolineatura riguarda la robusta tradizione di "adozioni a distanza" che caratterizza, da anni, la nostra Comunità Parrocchiale sotto il segno del "Sikat". L'invito è quello di mettere in campo la dedizione e l'impegno di sempre più persone, per raccogliere questa ottima "tradizione" e farne un "distintivo" splendente, da coltivare sotto il manto di Maria Madre della Chiesa.


LITURGIA IN AVVENTO: L'ASPERSIONE

Nelle domeniche del Tempo di Avvento, don Gian Mario ci proporrà quest'anno, all'inizio delle SS. Messe, il rito dell'aspersione con l’acqua benedetta, che costituisce uno degli elementi rituali che caratterizza il tempo di conversione. Si svolge all’interno dei "riti di introduzione" che nella Messa hanno un compito difficile da assolvere. E' esperienza comune che cominciare esige uno stacco da quanto si faceva prima, ed è necessario un certo sforzo anche psicologico per “entrare” nel clima di una celebrazione. Il canto d’inizio, soprattutto se accompagna la piccola processione iniziale del celebrante con il piccolo clero, aiuta a costituire l’assemblea intorno a Cristo che l’ha ancora una volta convocata, così come il saluto e una breve presentazione introducono la liturgia del giorno. Ma c’è un breve rito, al quale forse siamo poco abituati, che riesce a riportare ciascuno a quell’evento fondamentale che l’ha fatto diventare un “fedele” di Cristo: è proprio il rito dell’aspersione, memoria del Battesimo, benedizione attraverso il segno dell’acqua che scende a rinnovare la salvezza. La vita di ciascuno è ri-cominciata così: morti al peccato per rinascere alla vita di Dio attraverso il simbolo dell’acqua. Quell'acqua viene diffusa ora, perché si rinnovi in ciascuno il proposito di avere cura di quel germe di Vita, diventando ogni giorno un po’ di più figli di Dio e discepoli di Cristo, secondo la strada che da Lui ci è stata indicata: morire per risorgere. Questo rito, compiuto all’inizio della celebrazione di cui costituisce l’atto penitenziale, fa sì che ci sentiamo di nuovo presentati al fonte battesimale, totalmente consacrati a Cristo.

INIZIAZIONE CRISTIANA SFIDA EDUCATIVA E TAPPE DI UN CAMMINO

Da qualche anno i vescovi italiani sollecitano le Comunità cristiane a farsi carico di raccogliere quella che è ormai una vera e propria urgenza dei nostri tempi: la sfida educativa. Il senso stesso di educazione è tante volte messo in discussione e da troppo tempo si individuano come in grave crisi gli ambiti in cui da sempre si svolge l'azione educativa nella nostra società: famiglia, scuola, chiesa. Anche nella nostra città, come in tutta Italia del resto, è sempre più frequente sentire genitori che alzano bandiera bianca, insegnanti che definiscono "ingovernabili" (o peggio) i loro alunni, oratori dove bambini e ragazzi fanno a gara nel dimostrare mancanza di rispetto e di senso della realtà in cui vivono. Normalmente, si assiste al fuoco incrociato di reciproche accuse: la famiglia accusa la scuola di essere troppo ripiegata sui propri problemi (programmi da svolgere, inefficienze del sistema pubblico, disciplina); la scuola accusa la famiglia di "remare contro" e di non collaborare mai abbastanza; l'oratorio non trova più alcuna sponda nella scuola "secolarizzata" e nella famiglia disgregata; la famiglia accusa l'oratorio di pretendere troppo e di non offrire spazio ai giovani; i catechisti non riescono a "domare" gli scatenati bimbetti, i quali sono recapitati malvolentieri a "pagare il pedaggio" di qualche momento dedicato a conoscere Gesù o a partecipare alla Messa domenicale. La Diocesi di Brescia, negli ultimi anni, ha puntato su Genitori e Comunità per spezzare il circolo vizioso: ha invitato a coinvolgere papà e mamme nel cammino di iniziazione cristiana, per renderli protagonisti e non semplice fruitori passivi. Ha chiesto alla Comunità, in tutte le sue componenti, di rendere l'ambiente parrocchiale un accogliente luogo educativo, dove insegnamenti e catechesi siano presenti come l'aria che i più giovani possono respirare e di cui possono giovarsi continuamente, per una crescita umana e spirituale completa. In questa ottica si pongono le celebrazioni che presentano le "nuove leve" della Parrocchia, per comunicare a tutti, con semplicità, la tappa che stanno vivendo nel loro cammino. Domenica 14 novembre ha preso il via la serie di "presentazioni" dei gruppi di catechismo della nostra parrocchia, ci accompagneranno nelle domeniche di Avvento, segnando il cammino comunitario verso il Natale. I primi a proporsi alla Comunità sono stati i più piccoli del Gruppo Nazareth che hanno vissuto il rito dell'Accoglienza: la Comunità ne accoglie l'inizio del cammino che avrà la sua tappa stagionale nel "rinnovo delle promesse battesimali". Il 21 novembre è stata la volta del Gruppo Giordano che ha ricevuto il "Padre Nostro" e si incammina verso l'incontro con il Perdono del Padre nel Sacramento della Riconciliazione; il 28 novembre è il turno del Gruppo Tiberiade che vive l'ammissione al tratto di percorso che porta ai sacramenti; mentre il 5 dicembre è di scena il Gruppo Gerusalemme, che quest'anno punta al grande incontro con il Signore, nei sacramenti della Cresima e dell'Eucaristia. I ragazzi più grandi, che vivono il loro cammino di fede sostenuti dalla forza dei sacramenti, sono i protagonisti delle altre domeniche di dicembre: per presentare alla Comunità le tappe del cammino che stanno vivendo. Conclude la serie il Gruppo Betlemme, formato dai più piccoli: offrono a tutti la freschezza di chi scopre di far parte di una Comunità. I semplici riti che vengono celebrati in queste domeniche dai nostri ragazzi sono dei segni che intendono spiegare l'indicibile, vogliono comunicare - con gesti e simboli - la straordinaria realtà che vivono i nostri piccoli "in cammino". Non sono momenti da sensazioni infantili, sono passaggi fondamentali che segnano il cuore di chi li vive accogliendoli nella fede. Sono momenti che parlano al cuore di chi segue con amore i ragazzi e richiedono da tutti una riflessione sul senso che diamo alla nostra vita. I genitori sono chiamati a curare il terreno su cui con amore il catechista getta il seme di un'esperienza di fede vissuta e, sulla tenera pianticella in crescita, è il lavoro d'insieme della Comunità che realizza le condizioni ideali per dare pieno compimento al vivere cristiano.

GRUPPO GIORDANO: NELLA FATICA SEI CON NOI, SIGNORE

Il Gruppo Giordano ha vissuto, nel pomeriggio di qualche sabato, fa un'esperienza di catechismo diversa dal solito: siamo usciti dalla "culla" della parrocchia, intraprendendo un piccolo pellegrinaggio. I bimbi sono partiti, attrezzati di bandierina colorata, sulla quale era scritta una frase del tipo "Signore, è grande il Tuo nome sulla terra", ovvero "Nella fatica sei con noi, Signore" o altro. Davanti alla nostra chiesa abbiamo ricordato il battesimo, punto iniziale del cammino di fede di ciascuno. Quindi, ci siamo incamminati verso la scuola, secondo punto di riflessione: il Signore ci è vicino in ogni momento anche nella fatica ... e per i bambini ora il dovere è la scuola. Arrivati, attraverso un gioioso cammino, alla santella che si trova all'incrocio di via Arsenale, ogni bimbo ha letto il "pensiero" scritto sulla propria bandierina e, cantando, abbiamo dato lode al Signore che ci è sempre vicino nel cammino della nostra vita. Nel ritornare in oratorio è stato bello fermarci in chiesa a salutare la Madonna, poi, giunti nell'aula, ognuno ha appeso la bandierina al cartellone appositamente preparato. Intraprendiamo la "fatica" del cammino dell'Avvento con la certezza che il Signore è con noi: di sicuro faremo grandi incontri.

Le catechiste Sandra, Mariangela e Katia

Un grande artista per il più gran libro: March Chagall e la Bibbia

Qualche riflessione artistica “a lato” delle conferenze bibliche del nostro parroco

Marc Chagall (Vitebsk, Russia 1887- Saint Paul de Vence, Francia, 1985) è uno dei più grandi artisti del Novecento che ha convissuto con tutte le esperienze di rinnovamento artistico del secolo scorso, in particolare quelle che, dopo il rinnovamento portato dall’impressionismo nell’ultimo scorcio dell’Ottocento, ai primi del Novecento portarono anche le ventate di espressionismo, fauvismo e cubismo fin nel cuore della chiusa Russia zarista. Opere di Gauguin, Van Ghog, Matisse, Picasso solo per fare qualche nome, furono acquistate a Parigi, allora capitale dell’arte, da grandi collezionisti che le aprivano agli intenditori; furono poi confiscate dallo Stato comunista sovietico, dopo la rivoluzione d’ottobre del 1917 (e sono oggi in gran parte all’Hermitage di San Pietroburgo, già Leningrado). Chagall, nato in una comunità ebraica di una cittadina di provincia della Russia, si nutrì di queste esperienze (fu a Parigi tra il 1910 e il 1914 grazie alla borsa di studio di un magnate russo), ma le rielaborò in uno stile personalissmo, che è la caratteristica dei grandi artisti, dove la sua origine ebraica si rivela sempre, e soprattutto in quel grande capolavoro che lo impegnò per lunghi decenni della sua vita: la Bibbia, centocinque incisioni, accompagnate da una serie lunghissima di studi, disegni, acquerelli, dipinti, che ora sono al Museo del Messaggio biblico di Nizza, tutto dedicato a Chagall. L’artista, che aveva aderito alla prima fase della rivoluzione d’ottobre, ricoprendo l’incarico di commissario nazionale per le arti figurative, a cui poi rinunciò, deluso dagli sviluppi della rivoluzione, si rifugiò poi dal 1924 del secolo in Francia, fino alla morte, sempre conservando ed esprimendo nella sua arte i valori religiosi dell’ebraismo, ma anche capace di interpretare il senso cristiano. Le sue illustrazioni della Bibbia, se si fermano ai libri dell’Antico Testamento, sa cogliere anche alcuni aspetti della religione e dell’arte cristiana del Nuovo testamento. Così se le sfavillanti vetrate della Sinagoga di Gerusalemme sono rigorosamente “aniconiche” (cioè senza la rappresentazione della figura umana, vietata dall’ebraismo ortodosso), quelle per la cattedrale di Reims e di Metz (anni Sessanta) seguono le linee della teologia cristiana (anzi cattolica) circa l’uso delle immagini. L’artista nelle sue immagini dell’Antico testamento, affrontate con uno stile di impronta favolistica, è attento soprattutto all’annuncio al cammino del popolo ebraico verso la salvezza della Terra promessa e ad una lettura che intravede già la Buona Novella del Nuovo testamento, prefigurata nell’Antico dai grandi profeti, interpretando in alcuni il senso profondo del mistero cristiano in alcuni drammatici quadri (Crocifissione gialla, Crocifissione bianca) dipinti nell’imminenza della seconda guerra mondiale, quando Chaghall riuscì a sfuggire alla persecuzione nazista rifugiandosi negli Sati Uniti. Quello di Chagall è un grande messaggio, radicato nell’ebraismo, ma sostanzialmente cristiano rivolto all’umanità intera: una delle ultime incisioni della Bibbia, poi ripreso per la vetrata del Palazzo delle Nazioni Unite, rappresenta la pace che si raggiungerà con “I tempi Messianici” che si rifa ad Isaia (11, 6,8) “Il lupo dimorerà insieme con l’agnello”.

Alberto Zaina

AGENDA PARROCCHIALE

domenica
28 novembre
1a di Avvento - Domenica del Pane
ore 15.00 in chiesa: Vespri cantati e Benedizione Eucaristica
giovedì
02 dicembre ore 20.30:1a serata del ciclo di Incontri "Dio dove sei?"
nel salone della Circoscrizione
domenica
05 dicembre 2a di Avvento
Natale in Strada in via Riccardi
ore 15.00 in chiesa: Vespri cantati e Benedizione Eucaristica
martedì
07 dicembre
BANCARELLA delle STELLE di NATALE
(in occasione delle SS. Messe)
(anche 8 - 11 - 12 dicembre)
mercoledì
08 dicembre Immacolata Concezione
ore 10.30: S. Messa solenne animata dalla Corale Parrocchiale
giovedì
09 dicembre ore 20.30:2a serata del ciclo di Incontri "Dio dove sei?"
nel salone della Circoscrizione
sabato
11 dicembre ore 18.30 S. Messa
"Natale degli Sportivi"
a seguire cena con Spiedo in Oratorio
domenica
12 dicembre 3a di Avvento
ore 15.00 in chiesa: Vespri cantati e Benedizione Eucaristica
lunedì
13 dicembre ore 20.45 in chiesa S. Rosario per i Giovani
(Consulta Giovanile Zona Nord)
giovedì
16 dicembre ore 20.30:3a serata del ciclo di Incontri "Dio dove sei?" nel salone della Circoscrizione
sabato
18 dicembre ore 14.30 - 17.00 Natale sotto l'albero

domenica

19 dicembre

4a di Avvento
ore 15.00 in chiesa: Vespri cantati e Benedizione Eucaristica

lunedì
20 dicembre ore 20.30 in chiesa LITURGIA PENITENZIALE per Giovani e Adulti
giovedì
23 dicembre in chiesa ore 20.30: 4a serata del ciclo di Incontri "Dio dove sei?"
Concerto di Canti di Natale
venerdì
24 dicembre Vigilia di Natale
ore 23.00: - S. Messa della Vigilia
dopo la celebrazione Brindisi e vin brulè
sabato
25 dicembre S. Natale
ore 15.00 in chiesa: Vespri cantati e Benedizione Eucaristica
domenica
26 dicembre S. Famiglia di Nazareth
ore 10.30 S. Messa per festeggiare gli Anniversari di
Matrimonio.
Al termine della S. Messa brindisi in oratorio
venerdì
31 dicembre S.Silvestro
ore 18.30 S. Messa di Ringraziamento